Un disco per chi nella vita vuole ascoltare di tutto ma ha solo 42 minuti ancora da vivere
2006
Immaginate un disco in cui potete sentire in una sola volta i Nirvana, i Pixies, I Verve, I Jefferson Airplane, gli Oasis, i Dinosaur Jr., Dr. Dre, gli Smashing Pumpinks, Lil Wayne, i Neutral Milk Hotel, Missy Elliot, i Van Halen, gli ABBA, 50 Cent, i Nine Inch Nails, i Sonic Youth, Elton John, Madonna, Nas, gli 'NSYNC, i Public Enemy, Eminem, Jay-Z, Phil Collins, i Genesis, gli Aerosmith, Beyoncé, M.I.A., Stewie Wonder, Britney Spears, i Fleetwood Mac, i Boredoms, Hall & Oates, Gwen Stefani, Fatboy Slim, Timbaland, i Black Eyed Peas, Kanye West, i Weezer e tanti tanti tanti altri.
Vi sembra una stupida e chimerica menata da critico? Sbagliato! Questo disco esiste veramente e l'ha fatto Girl Talk, anche noto come Gregg Gillis, con la tecnica del mash-up.
Vi sembra una stupida e chimerica menata da critico? Sbagliato! Questo disco esiste veramente e l'ha fatto Girl Talk, anche noto come Gregg Gillis, con la tecnica del mash-up.
Ma cos'è il mash-up?
È la spassosa fusione di due o più brani (fatevi un giro su youtube), meglio se assai differenti fra loro.
E nessuno lo fa meglio di Girl Talk: nei 42 minuti di "Night Ripper" sono incollati i bassi, le melodie di piano, le chitarre e le batterie di circa 200 diversi samples grazie a un intenso lavorio al computer. In pratica Gillis non suona fisicamente una sola nota. Ma non pensate che sia un lavoro facile: per fare una cosa del genere bisogna aver ascoltato una quantita mostruosa di musica e bisogna avere un orecchio e un buon gusto non comuni. Basta ascoltarlo per rendersi conto che si tratta di un vero miracolo: il disco suona divinamente, tutte le parti si fondo perfettamente come se fossero state concepite così. In realtà, poi, non c'è un vero filo conduttore tematico fra i vari suoni e i vocals sono quasi tutti rap (che ovviamente è più semplice mischiare con sottofondi di qualsiasi tipo) ma il risultato è comunque superdivertente e galvanizzante quando capita di riconoscere qualche traccia già nota (perfetto per i maniaci audiofili come noi). Ovviamente il povero Gillis ha rischiato un sacco di volte di finire in galera per la violazione del copyright (molto bello questo documentario a riguardo) ma da quando riempie i tendoni al Coachella nessuno gli rompe più le palle, più o meno.
E nessuno lo fa meglio di Girl Talk: nei 42 minuti di "Night Ripper" sono incollati i bassi, le melodie di piano, le chitarre e le batterie di circa 200 diversi samples grazie a un intenso lavorio al computer. In pratica Gillis non suona fisicamente una sola nota. Ma non pensate che sia un lavoro facile: per fare una cosa del genere bisogna aver ascoltato una quantita mostruosa di musica e bisogna avere un orecchio e un buon gusto non comuni. Basta ascoltarlo per rendersi conto che si tratta di un vero miracolo: il disco suona divinamente, tutte le parti si fondo perfettamente come se fossero state concepite così. In realtà, poi, non c'è un vero filo conduttore tematico fra i vari suoni e i vocals sono quasi tutti rap (che ovviamente è più semplice mischiare con sottofondi di qualsiasi tipo) ma il risultato è comunque superdivertente e galvanizzante quando capita di riconoscere qualche traccia già nota (perfetto per i maniaci audiofili come noi). Ovviamente il povero Gillis ha rischiato un sacco di volte di finire in galera per la violazione del copyright (molto bello questo documentario a riguardo) ma da quando riempie i tendoni al Coachella nessuno gli rompe più le palle, più o meno.
Sostenetelo nella sua lotta per la libera condivisione della conoscenza con un party: questo crossover estremo farà ballare tutti.
P.S.: il disco è suddiviso in varie tracce solo per un fatto di comodità: in realtà si ascolta tutto di fila. Questo divertente video pieno di vecchie immagini GIF vi fa sentire i primi 10 minuti.
uno dei dischi più fighi mai concepiti!
RispondiEliminaahah grandissimo! non conoscevo, ma ascolterò!
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