Hardcore nella pancia della balena
2008
Ho visto la Madonna! E non aveva le sembianze di una suorina con lo sguardo contrito, né quelle di una popstar trasformista. Ho visto la Madonna e mi si è presentata sotto forma di suono pluristratificato di ben tre chitarre e con la voce grassa e catarrosa come quella di Lee Ving dei Fear.
Un disco del genere potevano farlo solo dei canadesi mezzi matti. È una cosa immensa, stratosferica, è hardcore, sì, ma non solo punk. È hardcore-tutto, un disco con un suono titanico davvero, coi pezzi che durano in media 5 minuti. Il disco che più ci assomiglia secondo voi qual è? "Damaged" dei Black Flag? "Discography" dei Minor Threat?
*tsk*
La risposta giusta è "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band". O "Loveless" versione cazzuta, al massimo. O ancora i Titus Andronicus o i Refused.
Un capolavoro dei nostri tempi, un disco talmente megalomane che dopo averlo sentito vi vorrete rilassare le orecchie ascoltando un po' di Wagner.
P.S.: interessante il fenomeno della foto in copertina denominato Manhattanhenge
Da amante dell'hc me lo devo ascoltare.
RispondiEliminauuuuuh discone questo! :D
RispondiEliminaGiiiaaaah! E pensare che l'ho scoperto 3 giorni fa. Senti, ma è normale che il tuo blog convogli qui un numero relativamente notevole assai di visite?
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