Alt-art-prog-rave-electro-funk-math-brit-indie-pop
2010
Tutto Tutto nel vero senso della ripetizione. Questo combo inglese fa un profumatissimo miscuglione kitsch che davvero vi scioglierà il cervello e ci getterà dentro i crostini per la fonduta. Ogni loro brano è un ottovolante: comincia in un modo, finisce in un altro e nel mezzo ci sono quintalate di variazioni condite da tanti coretti soul-gay che cantano testi verbosissimi e stramboidi eppure assolutamente catchy. Li ho visti dal vivo al Circolo degli Artisti e mi son divertito a cantare sguaiatamente i loro pezzi nonostante non sapessi quasi per niente i testi dato che, come detto, sono astrusissimi.
"Brother you look like the Taj Mahal - one colossal dome above you and the smell of something other,
a pillar and a scimitar"
a pillar and a scimitar"
Al solito al Circolo l'acustica è di merda, specie in prima fila.
Se vi piacciono i Foals, i Klaxons, i Battles, i Duran Duran e Donatella Rettore dovete assolutamente farvi pure gli Everything Everything, la più feeca delle new sensation. Questo disco è davvero una bomba d'esordio.
Ho messo a scaricare, ascolterò prossimamente.
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