Skappiamo da questa città!
2003
Quando si è adolescenti si è assai propensi a sentirsi nel proprio piccolo ribelli, senza esagerare però. Ed è proprio per questo che esiste il pop-punk: per sentire empatia e solidarietà nelle ribellioni di tutti i giorni. Ho sempre adorato il pop-punk americano: ancor prima di interessarmi a tempo pieno alla musica già avevo un tot di dischi (fra cui gli immancabili blink-182) del genere comprati a scatola chiusa. Persino oggi, quando sento una voce stupidamente melodica e una successione di 3-4 accordi mi si gonfia il cuore d'orgoglio teenager. Questo "Anthem" dei Less Than Jake è un po' diverso dal resto dei dischi simili: è più adulto (niente storielle di gnocche con cui "getlaidarsi") e più variegato nei suoni. C'è un po' di ska, un po' di power-pop, un sacco di pop-punk col pepe ar culo e tanti inserti di sassofono che indorano un po' la pillola. Le canzoni parlano essenzialmente di evadere, di lasciare una città che ci fa sentire "outcasts", di partire verso luoghi migliori anche se non mancano frecciatine a ragazze superficiali. Il pezzo che condensa tutti questi sentimenti d'evasione, il vero anthem di "Anthem", è la ipergasante "Look What Happened" indirizzata a tutti coloro che minacciano sempre di piantar baracca e burattini ma non lo fanno mai. Bè, con quella canzone di sottofondo sarebbe molto più facile prendere una decisione.
Se volete sentirvi di nuovo (o per la prima volta) dei 15enni monelli, questi sono 40 minuti ben spesi.
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