sabato 30 aprile 2011

The Weeknd - "House Of Balloons"

Lussuriose cronache del Finesettmna

2011

Che ci fa un disco R&B su SfigatIndie? Bè, innanzitutto, non è semplice R&B ma pseudo electro-soul-dubstep-R&B-hip-hop: una di quelle strane fusioni post-moderne che si infila nel solco tracciato da artisti come Nicolaas Jaar o James Blake. In seconda istanza, questo mixtape auto-prodotto (rilasciato in free download) è spuntato dal nulla pochi mesi fa e si è già guadagnato il favore dei più autorevoli critici. In terzo luogo, il progetto The Weeknd che risponde al nome del cantante canadese Abel Tesfaye, ha la giusta aura di misteriosità: infatti per ora la figura del sopracitato artista rimane sconosciuta al pubblico, cosa che permette di concentrarsi sulla musica e basta. Per ora ci basti sapere che la canadesità del tipo ci permette, pregiudizialmente, di scongiurare la dozzinalità e la sboronaggine tipica dei colleghi statunitensi.
In ultima analisi, questo disco è una ficata pazzesca. Sono canzoni melmosamente elettroniche piene di gustosi clichés R&B come vocalizzi a non finire, handclapping, bassi pressurizzati e spruzzate di auto-tune (sebbene utilizzato misuratamente). Ma ciò che da vera dipendenza a questi brani è l'oscurità che emanano i testi: storie di feste sporcaccione, di cocaina, di sesso, di falsi amori, di grigia solitudine. Vi faranno sentire sporchi mentre le ascolterete. Cronache di un mondo patinato, luccicante ma opprimente, dove i soldi comprano una felicità effimera; dove, quando la festa finisce, la musica si spegne, il sole sorge e si torna nel mondo reale rimangono solo rimpianti, mal di testa e nasi irritati. A mettere pepe al tutto c'è un ottimo gusto per delle cullanti basi che ti si appiccicano addosso grazie all'uso sapiente di elementi dark-wave (come ad esempio il sample di "Happy House" di Siouxsie and the Banshees nella stupefacente title-track).
Un ottimo disco da ascoltare quando tornate a casa, guidando nella notte, mentre vi allontanate depressi da profani templi del divertimento.

5 commenti:

  1. Uh sei uno di quelli che usa "sticazzi" secondo il paradigma anti-vanziniano-e-romaladronesco! Buuuuuuu! Ne ho parlato pure qui http://www.shiverwebzine.com/2011/12/23/the-weeknd-echoes-of-silence-2011-autoprodotto/ che secondo me è anche leggerissimamente meglio.

    RispondiElimina
  2. me lo sto già pregustando. poi c'è sto video qua http://www.youtube.com/watch?v=hvbLVX3G1MA che semplicemente è il riassunto perfetto delle sue atmosfere. un'overdose di vizi del XXI secolo.

    RispondiElimina
  3. Non l'avevo visto il video! Bello! L'anno scorso ho ascoltato parecchio R&B contemporaneno più o meno tamarrone Drake per dire non è male: il suo secondo disco ha un paio di pezzi davvero buoni ma è troppo lungo e pieno di riempitivi e in generale preferisco il primo. Ma uno di quello che ho preferito è quel coattone con la voce nutellosa di The-Dream: il suo terzo album Love King ha almeno 3 pezzi davvero bombotronici come la title track o "F.I.L.A." ma soprattutto è bellissimo il suo mixtape gratuito col suo nome vero, "Terius Nash".

    RispondiElimina
  4. "Thursday" invece mi piace solo quando ascolto i pezzi singolarmente che tutto insieme è un po' stancante. Il pezzo che mi gusta di più è "The Bird part 1": "Don't make me make you fall in love with a nigga like me".

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...
Paperblog : le migliori informazioni in diretta dai blog